rimorchio carrellone piano dritto vs collo doca

rimorchio carrellone piano dritto vs collo doca
rimorchio con collo vs rimorchio piano dritto

La scelta tra rimorchio carrellone piano dritto ribassato e rimorchio carrellone con collo è fondamentale per chi opera nei trasporti eccezionali. Le differenze riguardano altezze, lunghezza utile del pianale, stabilità del carico e praticità operativa. Vediamo quali sono i pro e contro di ogni configurazione.


Altezza del pianale

  • Nei vecchi rimorchi piano dritto il pianale era alto e meno adatto a macchine operatrici ingombranti.

  • Nei modelli moderni piano dritto ribassato il piano può arrivare a circa 900 mm, quindi anche più basso del collo.

  • Il collo d’oca ribassato mantiene valori intorno ai 920 mm, ma offre un vantaggio: l’avanzamento di circa 50 cm che funziona come stabilizzatore del carico e riduce la sporgenza del braccio degli escavatori durante il trasporto.


Lunghezza utile del pianale

  • Con il piano dritto ribassato il pianale è continuo e sfruttabile per tutta la lunghezza del rimorchio.

  • Con il collo invece la superficie viene interrotta, riducendo la lunghezza utile del piano basso rispetto al piano dritto. Questo lo rende meno adatto a determinati carichi molto lunghi, anche se resta una soluzione tradizionale molto apprezzata.


Stabilità e distribuzione del carico

Il collo con avanzamenti aiuta a stabilizzare meglio il carico, motivo per cui è ampiamente usato.
Il piano dritto ribassato consente un’ottima uniformità, ma bisogna evitare di concentrare il peso sul primo asse: la distribuzione deve sempre essere bilanciata.


Salita dei mezzi

Un aspetto spesso frainteso: avere o meno il collo non influisce sulla salita dei mezzi. Entrambe le configurazioni permettono un accesso sicuro dalle rampe posteriori.


Conclusioni da operatore

  • Il rimorchio piano dritto ribassato è ideale se si cerca un piano continuo e molto basso, utile per ridurre l’altezza complessiva dei carichi.

  • Il rimorchio con collo resta la versione più classica e amata, con un effetto stabilizzante importante sui carichi più complessi.

La scelta dipende dal tipo di trasporto e dalle priorità: altezza totale, lunghezza utile o stabilità.